Mentalità stratigrafica e progetti per la conoscenza e per la conservazione

Autores/as

  • Gianfranco Pertot Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura
  • Gian Paolo Treccani Università di Brescia, Facoltà di Ingegneria

DOI:

https://doi.org/10.3989/arq.arqt.2002.11

Palabras clave:

Restauro Architettonico, Mentalità stratigrafica

Resumen


Gli autori presentano i risultati più significativi di una ricerca svolta presso le Università di Milano e di Brescia, nell’ambito dei corsi di Restauro architettonico. Fra i principali obiettivi dello studio e delle esperienze didattiche correlate vi è il tentativo non solo di utilizzare le procedure dell’archeologia stratigrafica, per quanto utile e possibile, nella complessa serie di operazioni che segna la redazione di un progetto di conservazione e di riuso, ma di trasferirvi anche quella che si può definire come “mentalità stratigrafica”. In particolare considerando nuovi codici, quali le Interfacce di Fase e le Unità Stratigrafiche Associate. A corredo di queste argomentazioni vengono anche svolte alcune considerazioni in merito al cosiddetto “Restauro archeologico”

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Publicado

2002-12-30

Cómo citar

Pertot, G., & Treccani, G. P. (2002). Mentalità stratigrafica e progetti per la conoscenza e per la conservazione. Arqueología De La Arquitectura, (1), 131–143. https://doi.org/10.3989/arq.arqt.2002.11

Número

Sección

Artículos